Scopri perché il tagliere di Natale quest’anno stupisce tutti: cosa aggiungere oltre salumi e formaggi?

Scopri perché il tagliere di Natale quest’anno stupisce tutti: cosa aggiungere oltre salumi e formaggi?

Lorenzo Fogli

Novembre 26, 2025

La cucina si anima prima ancora che arrivino gli ospiti: su un piano di lavoro si dispongono affettati, formaggi e qualche ciotolina, mentre chi organizza conta piatti e posate. Non è solo una questione di gusti: il ruolo del tagliere in una cena natalizia è diventato quasi simbolico. In molte case italiane apre il pranzo e detta il tono della tavola, per questo vale la pena curarne ogni dettaglio concreto, dalla scelta dei prodotti alla presentazione. Qui non si parla di mode, ma di scelte pratiche che funzionano, ecco come organizzare un tagliere che metta d’accordo clienti, parenti e amici.

Scelta degli ingredienti e abbinamenti

Per prima cosa occorre pensare al bilanciamento dei sapori. I salumi non sono tutti uguali: è utile alternare una fetta sapida e intensa con una più dolce. Tra le scelte consolidate figurano prosciutto crudo, salame, coppa, bresaola, speck e lardo stagionato. Mettere insieme un prodotto più delicato e uno più deciso aiuta a creare contrasto e offre percorsi gustativi diversi senza appesantire il palato.

Scopri perché il tagliere di Natale quest’anno stupisce tutti: cosa aggiungere oltre salumi e formaggi?
Un tagliere abbondante con salumi e formaggi misti è l’ideale per iniziare il pasto delle feste. – agriturismolacurbastra.it

Accanto ai salumi è importante prevedere una selezione di formaggi che varino per consistenza: formaggi molli come brie e robiola, quelli a pasta dura come parmigiano o pecorino, e almeno un erborinato come gorgonzola. Non serve esagerare con la quantità: qualità e varietà contano più del numero di referenze.

La componente dolce e croccante completa il quadro. Inserire frutta fresca (uva, mele, pere) e frutta secca (noci, mandorle, nocciole) aiuta a pulire il palato. Prevedere ciotoline con marmellate o miele consente abbinamenti mirati: un cucchiaino di miele con un formaggio erborinato cambia la percezione del gusto. Un dettaglio che molti sottovalutano è la temperatura degli ingredienti: lasciare i formaggi a temperatura ambiente migliora aroma e consistenza.

Quantità, disposizione e presentazione

Per gestire le porzioni in modo pratico, si può considerare una regola semplice: per 6–8 persone prevedere circa 100 g di salumi a testa e 150 g di formaggi complessivi. Queste cifre non sono rigide: chi preferisce evitare sprechi può ridurre le quantità se la cena prevede più portate. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è che è preferibile non sovraccaricare un unico tagliere: prepararne due o tre distribuiti sul tavolo facilita la condivisione.

La disposizione influisce sull’impatto visivo. I salumi possono essere piegati a ventaglio o arrotolati; i formaggi tagliati a scaglie o a cubetti in base alla consistenza. Inserire olive, sottaceti o verdure grigliate in piccole ciotole evita sapori che si mescolino troppo e mantiene ordine. Anche il pane ha il suo ruolo: pane rustico e grissini danno consistenza e sono comodi per gli assaggi.

Infine la scelta del supporto: un tagliere in legno trasmette calore e si abbina bene alle tavole natalizie, ma ci sono alternative in pietra o porcellana se si cerca un effetto più elegante. Comprare taglieri a tema (a forma di albero o stella) è possibile nei negozi di articoli per la casa o online, però il consiglio pratico è preparare il tutto poco prima di servire: così il piatto mantiene ordine e il risultato resta gradevole anche alla vista. Un dettaglio finale: disporre gli elementi in modo da facilitare la presa evita code e spostamenti, una comodità che gli ospiti apprezzano sempre.

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